06
Giu

A Genova per un’alba

Genova e i suoi paesini, io con la mia ricerca di posti in cui scattare all’alba: l’unione di queste due cose ha fatto sì che partissi dalla sera al mattino alla volta della città ligure.

Non sono partito solo, con me c’era la mia amica Silvia, con la quale condivido la passione per il reportage, per la natura e soprattutto per l’avventura.

Decidiamo di fare il viaggio in treno. Arriviamo a Genova, città che non conosciamo, quindi cominciamo a girare per il centro cercando di capire dove andare e come organizzarci per il mattino seguente; intanto iniziamo a passeggire e fare del reportage, raccontando la Genova che a un turista intento a cercare le solite attrazioni sfuggirebbe. Dopo qualche ora raggiungiamo l’albergo in cui “pernotteremo”, ovvero dormiremo per un paio d’ore.
Devono averci presi per pazzi vedendoci entrare ed uscire ad ore improponibili!!

Sotto consiglio del mio amico Manouche, la sera ci rechiamo a Boccadasse, un piccolo paesino vicino a Genova in cui scattiamo sia in notturno, che all’alba il mattino seguente.
Se andate in quelle zone fateci un salto, merita.. Andiamo a mangiare pesce in un’osteria molto buona e a buon prezzo, dopodichè scattiamo qualche foto in notturna, approfittando delle luci in lontanza sulla costa che si riflettono in mare creando degli stupendi riflessi arancioni.

Più tardi torniamo in albrgo, dove tentiamo di spiegare i nostri programmi al portinaio, ma con scarsi risultati. Dormiamo qualche ora prima che suoni la sveglia alle 4 e 15 per dare il via alla sessione di scatti! E’ strano quello che si prova ad alzarsi e cominciare a progettare la propria giornata mentre mentre camminando per le strade ancora buie vedi la gente che torna a casa dopo una notte passata in qualche locale per le vie di Genova: ci sei solo tu, i tuoi pensierie il paesaggio che ti circonda. Torniamo in quel bel paesino arroccato sul mare che offre dei buoni spunti fotografici. Io devo realizzare un time lapse, quindi piazzo la fotocamera sul cavalletto, imposto tutti i parametri e metto la fotocamera a scattare, mentre anche Silvia inizia a fare foto e cercare le inquadrature e la luce migliori.
Alle 5 e mezza del mattino la temperatura non è delle migliori e il vento parecchio fastidioso, ma c’è di peggio e poi siamo li per quei momenti, quindi niente ci distoglie dal nostro obiettivo!
Sorgono per me i primi problemi, come è ovvio che sia: quella mattina il cielo è parecchio nuvoloso, quindi l’alba che speravo di trovare già non si presenta; ma  non mi scoraggio, anche le nuvole in un time lapse hanno il proprio fascino.. come se non bastasse sono costretto a fermare e cambiare inquadratura perchè il sole in questo periodo dell’anno non sorge esattamente dove speravo. Finalmente dopo 3 ore di vento raggiungiamo gli obbiettivi, io ho il mio time lapse e Silvia ha scattato quanto basta per tirare fuori foto interessanti.

Poco più tardi ci dirigiamo verso la prima delle 5 terre, anche se il tempo a nostra disposizione non è molto perchè il treno di ritorno passerà poco dopo, o almeno così avrebbe dovuto essere.. Dopo ore e ore di ritardo, finalmente arriva il treno per casa, pieno di gente che non aveva preso quello prcedente, di conseguenza ci tocca fare la metà del viaggio in piedi con un paio d’ore di sonno sulle spalle!

Fatica, freddo, ma alla fine la soddisfazione di guardare gli scatti e vedere che gli sforzi sono serviti ad ottenere un buon risultato!

TIME LAPSE “Genova all’alba”: https://www.youtube.com/watch?v=GnYoueMm_ww

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